

Ciclo integrato dei Rifiuti

L'impianto, situato presso la Diga Acquasanta nel Porto di Palermo, costituisce il punto di riferimento in tutto il Mediterraneo per il trattamento dei rifiuti speciali, pericolosi e non pericolosi, ed in particolar modo di emulsioni e morchie oleose provenienti da attività cantieristiche industriali e navali.
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L’area è stata data in concessione alla società dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Occidentale con atto n. 12/15 del 26/03/2015, e successiva estensione fino al 31/12/2028, con atto di repertorio n. 30.629 del 27/04/2017.
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Lo stabilimento dispone di una propria banchina di attracco progettata per le navi di grandi dimensioni ed attrezzata con installazioni in grado di garantire lo scarico del prodotto via mare.
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L'impianto è autorizzato allo stoccaggio di rifiuti ed al trattamento con recupero di materia prima-seconda.
L'impianto è in possesso di autorizzazione A.I.A. D.D.G. 496 del 24/06/2014 ed aggiornamento D.D.G. 1131 del 27/07/2017, e certificazione ISO 9001 e ISO 14001.
Impianto mobile Soil Washing

L'azienda, in seno al proprio processo di specializzazione in campo ambientale, ha acquistato ed autorizzato un impianto mobile di trattamento terre e sedimenti pericolosi con tecnologia Soil Washing.
Tale impianto consente di trattare terreni e sedimenti tramite acqua con additivi e reagenti atti a favorire il processo fisico di lavaggio dei materiali inerti. I terreni vengono sottoposti a diversi trattamenti e le acque chiarificate vengono reimmesse nel ciclo produttivo dell'impianto.
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Il processo è utile anche per la separazione granulometrica delle frazioni più grossolane (tipo sabbia e ghiaia) da limo ed argilla, concentrando gli inquinanti.
Le frazioni granulometriche più grossolane, post trattamento e previa analisi, possono essere riutilizzate o ricollocate nel sito di provenienza. Le frazioni più fini, caratterizzate dalla concentrazione di inquinanti, devono essere avviate a smaltimento definitivo.
Produzione di energia, olio combustibile, carburante
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L'azienda, perseguendo la eco sostenibilità con ottimizzazione dei consumi energetici e nel rispetto ambientale, ha ottenuto l'autorizzazione per la messa in opera di un impianto di cogenerazione (CAR), in fase di realizzazione.
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Il progetto proposto prevede l’installazione di un impianto di cogenerazione alimentato da biomassa e/o dal fango in uscita da un essiccatore a nastro, a bassa temperatura, in grado di trattare fino a 20.000 t/anno di fango preso in carico.
Detto cogeneratore è annoverato tra gli impianti previsti in seno alla concessione demaniale in essere, e risulta autorizzato (in procedura semplificata e nella configurazione di alimentazione a biomassa), stante la potenza nominale non superiore a 200 kWe.
L’energia elettrica prodotta sarà utilizzata in seno all’impianto, mentre il vapore prodotto alimenterà le serpentine di scambio termico installate nelle sezioni dell’impianto, ove i processi relativi richiedono un innalzamento dei livelli termici.